Post-vittimismo e distruzione dei ruoli di genere

Workshop: Post-vittimismo e distruzione dei ruoli di genere
Sabato 4 giugno ore 16:00 by Nicoletta Podimani e Fabrizia Di Stefano

Le categorie di razza e genere, prodotte dal medesimo meccanismo di costruzione sociale, sono strumenti-chiave per trasformare le diversità umane in differenze e cristallizzarle in gerarchie. Al top di queste gerarchie troviamo il maschio bianco, di classe media, eterosessuale, abile, adulto, produttivo.

Razza e genere in quanto costruzioni ideologico-politiche sono, quindi, funzionali alla giustificazione e alla gestione delle asimmetrie e non possono esistere se non come effetti dei dispositivi di dominio che generano e riproducono subalternità.

La vittimizzazione di queste categorie, poi, produce il duplice effetto di rafforzare il controllo sociale e di alimentare il profitto sulla pelle delle/dei subalterne/i in quanto legittima interventi istituzionali sulle “fasce da proteggere” utili al mantenimento e alla riproduzione dello stato di cose esistente.

Per scardinare questo meccanismo importanti suggestioni vengono dalle lesbiche femministe nere – tre volte subalterne in quanto donne, lesbiche e “non bianche” – che, attraverso un approccio post-vittimista, nei decenni passati si sono ribellate alla propria condizione di subalternità generata dal patriarcato capitalista e legittimata dal suprematismo espresso dalle femministe bianche, occidentali, di classe media, eterosessuali.

A partire dalle riflessioni di Audre Lorde sull’uso della rabbia [The Uses og Anger: Women Responding to Racism, 1982] proviamo a mettere a fuoco quali pratiche di liberazione possano derivare, oggi, dall’approccio post-vittimista.

 

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Discussioni sul sessismo

Nel cammino di avvicinamento al Queer Festival di giugno ci sono state già tre incontri di discussione sul sessismo nel movimento anarchico/libertario.
Uno dei motivi che ci ha spinto ad organizzare questo festival è stata l’esigenza di portare delle riflessioni sul modo di relazionarsi all’interno di posti liberati e realtà di lotta (squat, centri sociali, collettivi, manifestazioni, ecc…)
Sopratutto per quanto riguarda il sessismo ci si è accorti che non basta semplicemente definirsi anti-sessistie per evitare di ricadere in atteggiamenti che invece sessisti lo sono ancora, ed è importante e fondamentale cominciare a riflettere in maniera approfondita su tutte quelle dinamiche che ci portano a ricreare una realtà che al contrario vorremmo cambiare completamente. Dopo tre incontri, avvenuti qui in Villa, è stato preparato un poster/flyer  distribuito e affisso durante la serata in Cox del 22 aprile scorso. E stato un punto di partenza per un lavoro più approfondito che servirà per la preparazione dell’info point del QF di giugno, uno strumento per far riflettere tuttie quantie sull’importanza di rendersi conto degli atteggiamenti da riconoscere e da evitare per creare un’ambiente dove tuttie si possano sentire a proprio agio.

E’ possiblie scaricare il poster per la stampa da qui.

Il prossimo incontro di discussione sul sessismo è invece fissato per Lunedì 9 maggio dalle ore 21:00 (puntuali).

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Seconda serata di autofinanziamento

Venerdì 22 Aprile 2011
ore 22:00

Seconda serata di autofinanziamento  del Queer Festival,
dalle ore 22

– Proiezione di LADYFILMINE, documentario sperimentale sul Ladyfest di Roma. di Giulia Vallicelli

– Mostra a cura del collettivo Shora

– Dj set by TSS e S/HE from PORNFLAKES QUEER CREW

COX 18
Via Conchetta, 18 Milano

 

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Serata autofinanziamento festival

Sabato 2 Aprile 2011
ore 20:00

Prima serata di autofinanziamento del festival, seconda serata di avvicinamento al Queer Festival dopo la discussione sul sessiamo di lunedi scorso.

dalle ore 20:00

– Aperitivo buffet vegan

-Presentazione del festival e proiezione di “TRAVEL QUEERIES”
documentario sul movimento queer europeo

– Concerti:
ALOS
ANPHETAMINA C
RESTLESS YELLOW FLOWER

– a seguire Dj set EX PORNOSTAR

Villa Vegan Squat
Via Litta Modignani, 66 Milano
FNM Affori/Quarto Oggiaro BUS 40 41 52
villavegansquat.noblogs.org
villavegansquat@inventati.org

 

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Queer Festival 3-4-5 Giugno 2011

Queer è il rifiuto delle norme imposte.

Queer è liberare il desiderio da ogni catena che lo inibisce, liberare i corpi e le menti dai tabù e dalla vergogna , dagli standard di bellezza che ci vorrebbero tutti uguali.

Queer è aprire le nostre gabbie mentali e lasciar correre via ogni preconcetto, senza aver paura di affrontare l’ignoto, il diverso da noi, la complessità che è propria della vita.

Queer è prendere ogni persona per quello che è, senza etichette pronte da appiccicargli addosso, lasciare che sia lei a definirsi o a non definirsi.

Queer è ricreare una comunità vera, dove ci si incontra ci si diverte si discute si fa festa ci si ama si fa politica si lotta insieme.

Queer è la solidarietà con chi è oppresso, non la paura e la diffidenza e la presa di distanza.

Queer è creare i propri spazi in maniera autogestita, senza passare attraverso chi si vuole arricchire sulla nostra pelle. Fanculo la mercificazione dei nostri corpi, il business dei locali, lo stile di vita gay trendy, i magazines di moda, i cocktail a 8 euro.

Queer è il rifiuto di assimilarsi e di imitare i modelli patriarcali e cristiani dei generi, della famiglia e della società.

Queer è ribellione verso chi ci opprime, anzichè accondiscendenza.

Queer sono le notti di Stonewall e Sylvia Rivera e Mario Mieli.

Queer è la nostra fiera risposta ai concetti di normalità, alla triste realtà ordinata in cui ci vorrebbero tutti incasellati.

NOT GAY AS IN ‘HAPPY’, BUT QUEER AS IN ‘FUCK YOU!’

 

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