Festival annullato

Purtroppo il Queer festival di quest’anno è stato annullato, la decisione è stata presa dopo alcuni problemi organizzativi e ritardi vari che si sono accumulati. Spiacenti della notizia speriamo di sentirci presto per future iniziative.

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Breaking the spell

Queer Festival 2012 • 15-18 Giugno

L’organizzazione del Queer Festival di quest’anno non è stata per nulla scontata. Dopo la bella esperienza dell’anno scorso, le belle giornate sotto la pioggia milanese che ci ha accompagnato più o meno sempre, le discussioni e i workshop, le nuove conoscenze, le uscite mirabolanti per la città e quant’altro ha arricchito l’esperienza della passata edizione del festival, non si è trovato un vero e proprio punto di partenza per il nuovo anno. Energie e motivazioni non sono sempre facili da trovare e servono sempre nuove sinergie e nuove esperienze dalle quali ripartire. Quindi ci sono state diverse discussioni a partire dalle riflessioni nate nell’immediato dopo il precedente QF. Il da farsi è venuto fuori insieme a nuove persone che si sono unite al gruppo che aveva avuto l’idea dello scorso festival.

Il Festival ci sarà quindi, anche quest’anno, il week-end prima del solstizio d’estate, dal 15 al 18 giugno. A parte la data, tutto il nuovo evento è in via di formazione, non c’è un programma, un manifesto, una linea guida, come magari c’era stato lo scorso anno, il tutto è in divenire!

Ovviamente molto di quanto fatto lo scorso anno rimane come base di partenza anche per quest’anno e potete rivedervi tutto il materiale pubblicato nell’archivio 2011 sul blog.

Quello che ispira un po le nostre energie in questa primavera è l’idea di un festival completamente autogestito in ogni sua forma, lasciare quindi la possibilità a chi vi parteciperà di esserne parte attiva, dalla pratica alle proposte di discussione e di workshop e via così.

Quello che sta emergendo è una sorta di scenario—di ambientazioni all’interno delle quali si svolgeranno tutte le giornate. L’idea è quella di creare uno spazio dove chiunque può sentire la libertà di esprimersi e di vivere senza barriere di sorta.

Il festival inizierà venerdì 15, ci sarà come l’anno scorso la possibilità di campeggiare nel parco di Villa Vegan, ci saranno varie attività, dalle discussioni a workshop pratici, eventi artistici, conviviali e tutto quello che si creerà insieme durante tutte le giornate.

Ovviamente chi vorrà potrà arrivare anche prima del 15 e fermarsi anche nei giorni successivi.

Alcune idee germogliate di recente:

  • ripensare a come vivere le giornate del festival, rompendo magari lo schema classico dell’organizzazione di eventi del genere, di giorno discussioni di sera concerti o dj set.
  • Evitare l’ottica che “al massimo chi non partecipa alle giornate può venire a farsi la serata”. Piuttosto, organizzare le nostre feste soprattutto per chi il festival se lo vive nella sua interezza, partecipando alla vita comune di tutte le giornate, cercando di fare in modo che chi vi partecipa possa sempre sentirsi a proprio agio in un ambiente tranquillo e piacevole ricevendo supporto per quelle che sono le proprie necessità.

Da qui a giugno il festival prenderà forma anche a partire da input esterni.

Nelle prossime settimane arriveranno sicuramente anche nuovi stimoli e nuove idee, e da ora si riapre tutto e chiunque abbia voglia può proporre e interagire con il gruppo che sta organizzando il festival. A prestissimo.

Per contattarci per idee, proposte o quant’altro potete scrivere a: queerfestival@inventati.org

A breve traduzioni in altre lingue.

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Info point

Opuscolo informativo del Queer Festival 2011 che oltre ad informazioni pratiche sull’evento, iniziava una riflessione sull’uso degli spazi comuni, i safer spaces, una descrizione del luogo e la sua storia.

Scaricabile da qui: opuscolo-info-point_ok.pdf

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Why? 2011

Motivazioni del Queer Festival 2011

Siamo un gruppo di persone queer radicali impegnate in lotte contro ogni forme di oppressione (liberazione animale e della Terra, lotta al razzismo e al sessismo,…) e insoddisfatte dalla politica attuale del movimento GLBT: per questo stiamo organizzando un QUEER FESTIVAL, che vorremmo fosse un contributo per la crescita di un movimento queer radicale e autorganizzato, slegato da istituzioni e partiti.

Ci ispiriamo per questo ai movimenti di resistenza gay/lesbica/trans degli anni ’70, che volevano uno stravolgimento totale di questa società e della mentalità eterosessista, al contrario dei movimenti attuali che richiedono l’assimilazione o si accontentano di piccole concessioni che servono solo a impedire cambiamenti più profondi.

Vogliamo che questo festival sia un punto d’incontro per individualità queer, dove ogni espressione di genere, identità, preferenza sessuale, ecc. sia autodeterminata e valorizzata, dove ognun* si senta liber* davvero di essere se stess*. Porteremo spunti di discussione e pratici per parlare insieme di generi, relazioni, sessismo, sessualità. Il festival alternerà momenti di divertimento, politica, arte: ci saranno workshops e dibattiti, video, performances, concerti, teatro, azioni e tanto altro.

 


English

We’re a group of radical queer people involved in struggles against every form of oppression (sexism, racism, speciesism, homo/bi/trans/intersez/heterophobia,…) and critical of the actual politics of the GLBT movement: that’s why we’re organizing a QUEER FESTIVAL, a contribution we would like to share for the growth of a radical and DIY queer movement, without the influence and interference of any institutionalized group or political party.

We are inspired by the gay/lesbian/trans resistance movement of the 70s, which struggled for a radical change of this society and the dismantling of the heterosexist mentality, opposed to the actual mainstream movements whom main political goal seems assimilation into the system, being satisfied with small concessions that only block the process for a bigger change.

We intend the Queer Festival as a point where queer individuals can meet each other, where every gender expression, identity, sexual preference, etc. will be self determined, where everyone feel free to express hirself. We’re working on a starting point for discussions about genders, relationships, sexism, sexuality. During the Queer festival there will be: politics, art, parties, practical and theoretical workshops, screenings, concerts, actions and more.


Français

Nous sommes un groupe de personnes queer radicales investies dans des luttes contre toute forme d’oppression (libération animale et de la Terre, lutte contre le racisme et le sexisme,…), insatisfaites par la politique actuelle du mouvement LGBT : pour cette raison nous sommes en train d’organiser un festival queer, qu’on voudrait comme une contribution pour le développement d’un mouvement queer radical et auto-organisé, en dehors de partis et institutions.

Pour faire ça, nous nous inspirons des mouvements de résistance gay/lesbienne/trans des années 70, qui voulaient un bouleversement total de cette société et de la mentalité hétérosexiste, à l’inverse des mouvements contemporains qui demandent l’assimilation ou se contentent de petites concessions qui servent juste à empêcher des changements plus

profonds.

Nous voulons que ce festival soit un moment de rencontre entre individualités queer, où chaque expression de genre, identité, préférence sexuelle, etc. soit auto-déterminée et valorisée, où chacun-e se sente vraiment libre d’être soi-même. On amènera des pistes de discussion et de pratiques pour pouvoir parler ensemble de genres, relations,sexisme,

sexualité. Dans le festival il y aura une alternance entre moments de fête, de politique et d’art : il y aura des ateliers et des discussion, des projections, des performances, des concerts, du théâtre et pleins d’autres choses.

 

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Manifesto 2011

 

Queer è il rifiuto delle norme imposte.

Queer è liberare il desiderio da ogni catena che lo inibisce, liberare i corpi e le menti dai tabù e dalla vergogna , dagli standard di bellezza che ci vorrebbero tutti uguali.

Queer è aprire le nostre gabbie mentali e lasciar correre via ogni preconcetto, senza aver paura di affrontare l’ignoto, il diverso da noi, la complessità che è propria della vita.

Queer è prendere ogni persona per quello che è, senza etichette pronte da appiccicargli addosso, lasciare che sia lei a definirsi o a non definirsi.

Queer è ricreare una comunità vera, dove ci si incontra ci si diverte si discute si fa festa ci si ama si fa politica si lotta insieme.

Queer è la solidarietà con chi è oppresso, non la paura e la diffidenza e la presa di distanza.

Queer è creare i propri spazi in maniera autogestita, senza passare attraverso chi si vuole arricchire sulla nostra pelle. Fanculo la mercificazione dei nostri corpi, il business dei locali, lo stile di vita gay trendy, i magazines di moda, i cocktail a 8 euro.

Queer è il rifiuto di assimilarsi e di imitare i modelli patriarcali e cristiani dei generi, della famiglia e della società.

Queer è ribellione verso chi ci opprime, anzichè accondiscendenza.

Queer sono le notti di Stonewall e Sylvia Rivera e Mario Mieli.

Queer è la nostra fiera risposta ai concetti di normalità, alla triste realtà ordinata in cui ci vorrebbero tutti incasellati.

NOT GAY AS IN ‘HAPPY’, BUT QUEER AS IN ‘FUCK YOU!’

 


English
Queer is the denial of imposed norms and rules (Queer is to deny imposed norms and rules)

Queer is to free our desire from its choking chains, free our minds from physical and mental taboos, from shame, from beauty standard images that want us to look all the same

Queer is to open our mental cages and to chase away any preconception without being afraid of the unknown, the counter part, the complexity embedded in life

Queer is to take every person for what they are without attaching shallow labels to their forehead, giving them the choice of defining or not defining themselves

Queer is to rebuild true communities, where to meet and get to know each other where to be politically active, to discuss, to enjoy, to have parties, to love each other, to fight together against the system

Queer is solidarity with the oppressed rather than distance, fear or distrust

Queer is to create our self determined DIY spaces, excluding those that want to profit through our hands. Fuck the commercialization of our bodies, the nightclub business, the wanna be trendy gay lifestyle, the fashion magazines, the 8 euros cocktail.

Queer is to refuse assimilation and imitation of genders’ roles into patriarchal, christian, social and familial patterns

Queer is clear revolt against the oppressing rather than compromise

Queer are the nights of Stonewall, Sylvia Rivera and Mario Mieli

Queer is our fierce response towards vastly accepted social concepts of behavior and promoted attitude, the out-break of the sad, blunt reality that tries to make us fit into pre-fab boxes

NOT GAY AS IN ‘HAPPY’, BUT QUEER AS IN ‘FUCK YOU!’

Français
MANIFESTE

Queer c’est le refus des normes imposées.

Queer c’est libérer le désir de toute chaîne qui l’inhibe, c’est libérer
les corps et les têtes des tabous et de la honte, des normes de beauté qui
nous voudraient tous pareils.

Queer c’est ouvrir nos cages mentales et laisser fuir tout préjugé, sans
avoir peur de faire face à l’inconnu, à ce qui est différent de nous, à la
complexité qui est propre à la vie.

Queer c’est prendre chaque personne comme elle est, sans étiquette toute
faite à lui coller dessus ; c’est lui laisser à elle de se définir ou ne
pas se définir.

Queer c’est recréer une communauté vraie, où on se rencontre, on s’amuse,
on discute, on fait la fête, on s’aime, on fait de la politique, on lutte
ensemble.

Queer c’est la solidarité avec tou-te-s celleux qui sont opprimé-e-s, et
non la peur et la méfiance ou la prise de distance.

Queer c’est créer ses propres espaces en autogestion, sans passer par qui
veut s’enrichir sur notre peau. Merde à la marchandisation de nos corps,
au business des boites, au style de vie gay, tendance, aux magazines de
mode, aux cocktails à 8 euros.

Queer c’est le refus de l’assimilation et de l’imitation des modèles
patriarcaux et chrétiens en tout genre, le refus de la famille et de la
société.

Queer c’est la rébellion contre ceux qui nous oppriment.

Queer c’est les nuits de Stonewall et Sylvia Rivera et Mario Mieli.

Queer c’est notre réponse fière aux concepts de normalité et à la triste
réalité rangée dans laquelle on voudrait tou-te-s nous ranger.

NOT GAY AS IN « HAPPY », BUT QUEER AS IN “FUCK YOU ! ”

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Programma del festival 2011

Venerdi’ Giugno 2011

ore 19:00 aperitivo buffet vegan di benvenuto
ore 21:00 presentazione del festival , dei workshops e organizzazione della 3 giorni
ore 23:00 dj set:• PORNFLAKES QUEER PARTY

Sabato 4 Giugno 2011

ore 09:30 sveglia e colazione
ore 11:00 presentazione workshop pratici
• serigrafia
• stencil, striscioni
• ciclofficina
ore 12:00 workshop
• Shoplifting
ore 13:00 Pranzo
ore 14:30 workshop
• Storia del movimento GLBT Radicale
Il movimento GLBT nacque nel 1969 da una rivolta contro la polizia. Nel corso delle sua storia non sono mancate le spinte di ribellione, le pratiche di rottura, la messa in discussione critica della società in cui viviamo, attraverso l’inclusione delle tematiche antimilitariste, anticapitaliste, antirazziste, e la decostruzione delle categorie portata delle moderne teorie queer. Oggi tutto questo sembra molto lontano, e il movimento GLBT pare aver perso ogni pericolosità… ma qualcosa, almeno fuori dall’Italia, ancora si muove.
ore 16:00 workshop • Post-vittimismo e distruzione dei ruoli di genere

by Nicoletta Podimani e Fabrizia Di Stefano
A partire dalle riflessioni di Audre Lorde sull’uso della rabbia [The Uses of Anger: Women Responding to Racism, 1982] proviamo a mettere a fuoco quali pratiche di liberazione possano derivare, oggi, dall’approccio post-vittimista.

 

ore 17:30 workshop
• Queer & Wild
Alla ricerca di sentimenti queer e selvaggi. relazione tra queer, l´ambiente naturale ed il vivere a stretto contatto con la natura.
ore 19:00 concerto acustico:
• xTrue Naturex
ore 20:00 Cena
ore 21:30 spettacolo teatrale:
• Magnificat di Goghi e Goghi
Spettacolo scritto e diretto da Ila Covolan che racconta la realtà del centri di identificazione ed espulsione attraverso l’espediente di una legge immaginata ma verosimile, che obbliga gli individui ad indicare sui propri documenti di riconoscimento l’orientamento sessuale.
ore 23:00 concerti open air:
 Trophy wife (usa)
 Ex best friends (de)
• Anfetamina C
concerti basement:
• Mariae Nascentia (ita, berlin )
 Iron molar (ita)

Domenica 5 Giugno 2011

ore 09:30 sveglia e colazione
ore 10:30 giochi vari in movimento
ore 13:00 pranzo
ore 14:30 workshop
 Maschio e Femmina Dio li creò!? by Lorenzo Bernini
Da Mario Mieli, a Michel Foucault, da Judith Butler a Leslie Feinberg, la filosofia contemporanea ha operato una radicale decostruzione della logica binaria che governa la sessualità moderna, ma sono stati soprattutto i movimenti di transgender e intersessuali a mostrare che una sessualità queer può essere non solo pensata, ma anche praticata.
ore 16:00 workshop
• La mente e le viscere: relazioni aperte e libere – discussione
ore 17:30 workshop
• Pornografia come forma di militanza by Anarcocks
• Queer and Squat
ore 19:00 Chiusura fest , confronti , proposte , iniziative
ore 20:30 Cena
ore 22:30 concerti open air:
• Alos (ita)
• La theoria del caos (milano)
concerti basement:
 Anarcocks (ch)
a seguire Djset


• il programma potrà subire cambiamenti

• sarà possibile organizzare anche altri workshop e altro all’ultimo momento
• tutte le colazioni, i pranzi e le cene saranno vegan (privi di prodotti animali) by Vascello Vegano
la maggior parte del cibo sarà cibo recuperato da mercati e supermercati.
• Villa Vegan è uno squat vegan, non portate cibo non vegan al festival.
• Lasciate il cane a casa. Molti animali (galline, tacchini, papere, cani e gatti) vivono liberi nel parco intorno alla Villa, e hanno bisogno anche loro di essere rispettati e di avere spazi sicuri.

English
All workshops will be in italian. But we’ll will try our best to help any non-italian speaking person to follow some workshops with an english translation (or other language if there’ll be somone who want to transalte).

Villa Vegan Squat is a vegan squat, so please don’t bring any non-vegan food during the festival. All food cooked during the Queer Festival will be vegan, most of it dumpster dived or recycled from nearby fruit and veggie markets.

Please leave your dog home. Many animals (chickens, turkeys, ducks and dogs) live “free” in the park surrounding the Villa, and their needs and safe spaces needs to be respected too.

Bring your tent. There will be a camping site in the park. No sleeping places inside the Villa.

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QueerFestival 2012

Un altro Queer Festival sta pian piano prendendo forma anche quest’anno.
La data prevista sarà dal 15 al 18 giugno 2012.

A breve moltissime informazioni…

Tutto i post dell’anno scorso li trovate nella sezione archivio qui di lato, ovviamente in 2011

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Pizzata di autofinanziamento

Giovedì 26 Maggio 2011

Pizzata Vegan Benefit per il Queer Festival
Pizza con forno a legna e torte vegan
10€ o quello che hai e mangi quanto vuoi.

dalle 19:00 in poi.

Serata conviviale in preparazione del Queer Festival del 3/5 giugno.
Presentazione della giornata di preparazione pratica del festival di Domenica 29 Maggio.

Dopo la cena Proiezione di: Dirty Shame di Jonh Waters

Villa Vegan Squat
Via Litta Modignani, 66 Milano

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Magnificat

spettacolo teatrale: Magnificat
Sabato 4 giugno ore 21:30 by Goghi & Goghi

Italia, marzo 2009. Una legge istituisce l’obbligo di indicare sui documenti il proprio orientamento sessuale. La popolazione italiana viene suddivisa in categorie attraverso passaporti e carte d’identità di diverso colore. Eterossessuali, omosessuali, lesbiche, transessuali, intersessuali e “non definiti/e” vengono sottoposti/e a controlli atti a verificare la loro appartenenza ad una o all’altra categoria. Vengono istituiti divieti ed obblighi, talora assurdi e ridicoli, per gli/le appartenenti alle diverse classificazioni. Viene infine richiesto per tutti/e i/le non eterosessuali un viaggio a Lampedusa, allo scopo di effettuare ulteriori accertamenti. Un viaggio senza ritorno, che mira all’eliminazione sistematica di coloro che non si allineano, sullo sfondo di una Lampedusa dove i container rappresentano le prigioni ultime.
Un’attrice in scena, sei personaggi che da diversi luoghi d’Italia intraprendono il viaggio per Lampedusa, e, allo stesso tempo, un viaggio nella loro identità sessuale, di genere e nel ruolo che la società loro impone. Uno spettacolo che racconta l’intersezione delle lotte, in un paese che equipara categorie minoritarie ad un’unica grande massa, di senza nome, di senza dignità. Un racconto ora divertente, ora nero, a tratti sguaiato, a tratti tragico; una sorta di lenta discesa agli inferi di uomini e donne spinti/e alle estreme conseguenze della catalogazione, in un tragico destino, che li accomuna a tutti i/le migranti, i/le rifugiati/e, le donne, che in questo paese non hanno nome, non hanno dignità, non hanno diritto di cittadinanza, ma solo un’etichetta, pesante come un macigno, di cui sembra impossibile disfarsi.
Uno spettacolo che nasce da una legge immaginata, ma terribilmente attuale per i suoi tragici risvolti. Una denuncia, un grido di ribellione alla discriminazione, al pericolo degli stereotipi, alle tante forme di violenza, alla crescente paura di ciò che è ‘diverso’ e anormale.

Le musiche originali sono liberamente scaricabili dal sito di Puppet

Goghi & Goghi

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Maschio e femmina Dio li creò!?

workshop: Maschio e femmina Dio li creò!?
Domenica 5 giugno ore 14:30 by Lorenzo Bernini

Da Mario Mieli, a Michel Foucault, da Judith Butler a Leslie Feinberg, la filosofia contemporanea ha operato una radicale decostruzione della logica binaria che governa la sessualità moderna, ma sono stati soprattutto i movimenti di transgender e intersessuali a mostrare che una sessualità queer può essere non solo pensata, ma anche praticata.
Lorenzo Bernini, ricercatore di filosofia, autore di Maschio e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (Il Dito e la Luna, 2010) ne discute con Serena Contardi (studentessa di filosofia) e Saverio Romani (studente di filosofia).

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